Come reagire al caro materie prime
Reagire al caro della materia prima con un approccio progettuale
Lo sappiamo, oggi i prezzi delle materie prime sono andati alle stelle. Basti pensare al costo dell’acciaio che nell’ultimo anno è sostanzialmente triplicato.
La cosa peggiore sta nel fatto che non si possono fare delle previsioni sui costi, i prezzi cambiano giornalmente a causa della poca disponibilità di materie prime. Le aziende, soprattutto le PMI, si ritrovano in una situazione che non gli permette di definire una strategia di acquisto per avere tempi e costi certi.
Il mercato non è controllabile, quindi come reagire?
Si può avviare un processo di riduzione del rischio con lo scopo di revisionare il design del prodotto per alleggerirlo, minor materiale = minor incertezza sui costi. Si possono fare delle valutazioni anche sui compositi e sulle materie prime per cercare delle alternative ad un prezzo inferiore.
L’approccio progettuale in questi casi non è molto diverso da un normale progetto di ingegnerizzazione produttiva.
Il metodo BMate prevede un primo momento di studio della durata di due settimane, tempo necessario per definire il concept da sviluppare. Alla fine di questa fase il cliente sceglierà se proseguire oppure no con l’implementazione delle soluzioni proposte.
La chiave sta nel dare particolare importanza all’analisi degli aspetti funzionali. Questo serve per determinare le aree del progetto che si possono semplificare in modo da individuare nuove funzionalità con meno pezzi e meno peso.
Applicare cioè quello che in inglese viene identificato con il nome di “doing more with less”. Per ottenere risultati in questo senso è necessario pensare fuori dagli schemi (“out of the box thinking”), bisogna scomporre ogni singola funzione in modo analitico proponendo soluzioni integrate per ciascuna di esse.
Molti dei progetti che abbiamo seguito recentemente sono stati incentrati proprio su questi obiettivi. Applicando l’approccio descritto sopra siamo riusciti ad ottenere notevoli risultati, abbiamo raggiunto una riduzione del peso tra il 30% e il 50% rispetto al progetto iniziale, tutto questo senza penalizzare le performance richieste.